Il vantaggio di fidarsi degli altri

  Versione 2.0   ?

Con il post di oggi chiudo il discorso "Fiducia". Ho già parlato della fiducia in se stessi, dell'importanza del fidarsi in una coppia e oggi vorrei concludere con la fiducia verso gli altri.

Da sempre, dagli albori della civiltà umana, ogni crisi sociale è stata contraddistinta da una scarsa fiducia verso il prossimo.

Se oggi l'italiano medio ama poco il suo popolo, principalmente è  perché pensa soprattutto a tutelare i suoi interessi, a proteggersi dai suoi stessi connazionali. Osservando questo fenomeno sociale, ci accorgiamo che la maggioranza delle persone tende fortemente  ad andare contro ogni logica di bene collettivo.



Per capire se questa è una strategia vantaggiosa, provate ad estendere questo stile di vita a tutti i popoli del pianeta:
  • se ognuno di noi pensasse solo a sé il mondo sarebbe pieno di persone sole ed egoiste;
  • se ogni famiglia pensasse solo a sé ogni famiglia sarebbe sola ed egoista;
  • se ogni nazione pensasse solo a sé stessa ogni stato sarebbe isolata nel suo estremo nazionalismo.
Ora domandiamoci: in caso di un imprevisto, inevitabile nelle nostre vite, chi ci aiuterebbe se ognuno pensasse solo a se stesso?


È qui che dobbiamo intervenire con la logica e la razionalità, andando ad analizzare gli stremi opposti. Se tutti facessimo il contrario, ad ogni nostra difficoltà, errore o caduta avremmo tante persone pronte a darci una mano, avremmo un infinità di conoscenze condivise, avremmo una maggiore flessibilità nella risoluzione dei problemi, una comprensione molto più ampia della vita.

E soprattutto, per il bene della collettività, nessuno se ne approfitterebbe della situazione cercando di vivere alle spalle degli altri.

Sono cosciente però che i ragionamenti fatti sono ideali, giusto per capire in che direzione dovremmo andare, ben sapendo che il giorno in cui tutti si potranno fidare di tutti non ci sarà mai.

Però, molto spesso, nella vita la via per raggiungere un obiettivo regala molti più vantaggi dell'obiettivo stesso. Per migliorare la capacità dell'uomo di fidarsi del prossimo è quindi necessario far riferimento agli estremi positivi.

Rispettando, amando e comprendendo tutti e tutto il possibile arriveremo ad avere una visiono più chiara  di ciò che è giusto per l'umanità. In questo modo sarà più facile distinguere il male dal bene, la scelta di paura da quella dell'amore, l'egoismo dall'altruismo.

Se l'umanità comincerà ad agire e pensare collettivamente, ogni atto avrà come fine un vantaggio comune; potremo così gettare le basi per far fare alla nostra civiltà un salto di qualità. Ma di questo ve ne parlerò un'altra volta.  
"Dobbiamo imparare a vivere insieme come fratelli o periremo insieme come stolti."
Martin Lutero

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