Il dialogo nelle relazioni di coppia

  Versione 1.4    ?

Quante volte abbiamo cercato di comunicare al nostro partner quello che sentivamo e non ci siamo riusciti? Questo succede a tutti e il più delle volte accade proprio perché manca una delle cose più importanti per la coppia: il dialogo.

Il dialogo è un mezzo potente per confrontarsi.

Nelle coppie di oggi, di tutte le età, si riscontra spesso un dialogo di scarsa qualità, il più delle volte semplicemente perché non si sa di che parlare o perchè si è scelto di non parlare di certi argomenti con il partner.

Soprattutto all'inizio, cosa comprensibile, i dialoghi possono avere come scopo quello di mettere le cose in chiaro e il verificare che l'altro sia la persona che a noi interessa.

Se all'inizio è una cosa abbastanza normale, non si può poi proseguire sullo stesso livello. Già quando la frequentazione assume una certa stabilità, quando si dice che “si sta insieme”, sarebbe bene fare discorsi un po' più maturi, fare domande che il più delle volte non poniamo nemmeno a noi stessi.
Al contrario, finiremo il più delle volte per parlare a vuoto.

Spesso ci sembra che il nostro partner sappia di cosa stiamo parlando, ma solo le parole non bastano: la vera comprensione ci sarà quando riuscirete a far capire il come vi sentite dentro, usando situazioni o esempi che il partner capisce.
Per migliorare la nostra comunicazione, per poter essere compresi, per poter costruire un legame profondo, dobbiamo conoscere la scala dei valori (famiglia, amicizia, lavoro, libertà ecc.) del partner e quali sono gli obbiettivi ad essi associati, comprese le scelte connesse con la vostra relazione.
Anche a costo di diventare noiosi, dobbiamo
imparare a fare domande.
Le domande sono la base per conoscersi:
  • se io ho mal di stomaco, il dottore mi chiede cosa ho mangiato;
  • se ho problemi in una materia scolastica, la maestra mi chiede cosa non ho capito.
  • ecc.
È importante capire che l'obbiettivo delle domande deve essere la conoscenza dell'altro e, soprattutto, la condivisione di ricordi e sentimenti.

Tenete ben presente che una domanda può anche portare a lunghe e difficili litigate. Queste ultime però sono necessarie perchè se si superano, cementano il rapporto e possono far capire ad entrambi i partner se davvero si desidera rimanere in coppia, trovando così più sicurezza e fiducia nel proprio legame. È bello poter stare con una persona che ci accetta e rispetta il nostro modo di pensare.

Anche le domande da sole non bastano però. Un buon dialogo ha bisogno di un altro ingrediente fondamentale: l'ascolto attivo. Questo tipo di ascolto necessità di un certo coinvolgimento nel dialogo volto a capire quattro informazioni fondamentali:
  1. Perché si dice qualcosa. Capire le motivazioni dei discorsi di entrambi è fondamentale per capirsi, per comprendere sensazioni, sentimenti e migliorare i propri ragionamenti.
  2. Cosa si sta dicendo. Capire il significato, quello vero, delle parole che diciamo e che ci vengono dette.
  3. Come si sta dicendo. Interpretare lo stato d'animo di chi ci sta parlando può darci tante informazioni in più.
  4. Quali sono le finalità del dialogo. Senza capire cosa vuole ottenere ogni partner, si finisce per entrare in una spirale di sfoghi reciproci incomprensibili per entrambi.
Con le domande, abbinate ad un buon ascolto attivo, ognuno può capire quanto e come ama, proprio perchè vede cosa è disposto a fare. Limitarsi ad un dialogo di battute, richieste e sfoghi uccide il rapporto, lo svuota completamente causando l'infelicità di entrambi. Non credo che qualcuno voglia questo.

É necessario ricordare che ogni persona ha le sue credenze. Per credenze intendo le “sicurezze” della nostra mente. É normale che una persona legata ad una certa idea di amore o di coppia si baserà sempre su questa. É molto difficile cambiare una credenza, anche perchè se non si sostituisce con una nuova e più solida si rischia di creare un conflitto interiore che può destabilizzare chi amiamo e farcelo diventare nemico.

Durante il dialogo è necessario essere ancora più comprensivi quando l'oggetto della conversazione diventa una credenza, cercando di afferrare che per il nostro partner può essere un argomento molto delicato e che non può semplicemente essere liquidato come una falsità, o come una stupidaggine. Se ci si accorge, insieme, che uno dei partner crede in cose che possono danneggiare la coppia allora bisogna impegnarsi per trovare un'altra valida alternativa alle sue credenze.
L'ascolto attivo permette la comprensione delle sensazioni, dei sentimenti, e genera un dialogo che porta benessere.
Perciò, se dialogare tra di voi vi fa stare male, vuol dire che non vi state ascoltando in modo attivo.

Il terzo ingrediente per aver un buon dialogo è la capacità di immedesimarsi nell'altro: l'empatia. Una persona empatica ascolta in modo attivo il proprio partner proprio perché riesce a vivere la sua esperienza attraverso le sue stesse emozioni. Questa capacità è importantissima perché senza di essa è impossibile condividere gioie e dolori. Dato che la condivisione è indispensabile per una coppia, fate 2+2 e tirate voi le somme.

Normalmente una persona empatica viene detta “sensibile”, proprio perchè questo tipo di persona sente bene quello che sentono gli altri. Le persone molto sensibili conoscono bene i pericoli di questa empatia: se non si fa attenzione si finisce col farsi risucchiare dalla depressione o dall'esaltazione del partner che così si ritrova senza un aiuto valido per confrontarsi.
Più siamo empatici, più cose abbiamo da condividere con la persona che amiamo.
Concludo facendovi notare un vantaggio della diversità dei caratteri dei partner: due persone con un carattere simile possono anche essere avvantaggiate nel capirsi, ma nei momenti di crisi è la diversità di pensieri e di metodi che ci porta ad un confronto utile alla risoluzione del problema di coppia.

Un dialogo ricco ha bisogno di diversità, di varietà; usare il dialogo per omologarsi con l'altro, per diventare due che la pensano allo stesso modo, è una maniera per distruggere una splendida occasione di condivisione delle avventure della nostra vita. Per questo motivo, nella piena dignità di essere voi stessi, dialogate e siate liberi di cambiare i vostri comportamenti come meglio sentite di fare, per il bene di chi o cosa amate, qualunque forma abbia.
"Nella realtà odierna l'unico modo di risolvere le divergenze è il dialogo ed il compromesso, la comprensione umana e l'umiltà. Dobbiamo capire che la pace vera nasce dalla comprensione reciproca, dal rispetto, dalla fiducia. I problemi della società umana dovrebbero essere risolti in modo umano, e la nonviolenza fornisce un approccio adeguato."
Dalai Lama

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