La coppia ottimista che produce soluzioni

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La vita è fatta di tante cose incerte e, in un'immensità di dubbi, possiamo trarre un'inequivocabile certezza: l'imprevedibilità.

Non possiamo prevedere il futuro e questo ci fa paura: il solo pensiero che domani la nostra felicità possa sparire da un momento all'altro può influenzare pesantemente la nostra vita.

Accade così che, per tutelarci, cominciamo a costruirci un atteggiamento tale da farci sentire più preparati alle probabili sofferenze, quasi arrivando a dare per certo che tutto, prima o poi, è destinato a rovinarsi irrimediabilmente.

È in questo modo che si diventa pessimisti, limitando di fatto tutti i nostri progetti futuri, distruggendo i nostri sogni e spegnendo ogni nostra aspirazione. Il pessimismo in una relazione di coppia è micidiale, può impedire ogni crescita del rapporto e solo una medicina può essere utile in questi casi: l'ottimismo.


Pensate ad una coppia in crisi: chi ha un atteggiamento ottimista continuerà ad impegnarsi fino alla possibile rottura del legame, o alla risoluzione della crisi; chi è pessimista invece è destinato ad arrendersi molto prima perché "tanto è inutile", "già so che finirà male", ecc. Sarete d'accordo con me se dico che:
con un atteggiamento ottimista si hanno più probabilità di risolvere un problema di coppia
L'ottimismo è sempre stato una vantaggiosa prerogativa in ogni campo, figuriamoci nella coppia. Essere dei sani ottimisti vuol dire:
"Anche se la situazione non è delle migliori, mi impegno lo stesso perché troverò i mezzi per aggiustare tutto".
Avere un atteggiamento ottimista però non significa far finta che gli imprevisti della coppia non esistano. In questo caso saremmo degli sprovveduti e finiremmo per esporci a rischi che non sapremmo fronteggiare.
Il vero partner ottimista è cosciente degli infiniti pericoli che la coppia può incontrare e sa che, se impara a trovare i mezzi e le soluzioni appropriate, saprà affrontarli ogni volta che si presenteranno
L'ottimismo verso se stessi funziona allo stesso modo ed è fondamentale nell'influenzare la coppia: avere nel cervello frasi del tipo "Non ce la faccio più", "Questo rapporto è troppo impegnativo per me", ecc. É come avere dei macigni che rendono pesante qualsiasi aspetto della nostra vita.

Avrete notato che l'ottimismo che ho descritto è molto legato al concetto di fiducia, ma non sono la stessa cosa.
Essere ottimisti è un attesa positiva e attiva degli eventi
mentre la fiducia è il saper esporsi volontariamente alle normali sofferenze che ogni partner ci può dare.

Senza l'ottimismo, aver fiducia può risultare davvero impossibile e, in modo analogo, è molto difficile essere ottimisti senza avere fiducia in se stessi o nel proprio rapporto. Per attesa attiva si intende quella consapevolezza di essere in grado di influenzare il proprio destino, di essere capace, seppur limitatamente, di creare soluzioni ai nostri problemi.

Una coppia ottimista può trasmettere un'enorme quantità di energia positiva ai propri amici e alla propria famiglia: quando abbiamo accanto delle persone che ci aiutano ad avere una sana speranza nel futuro, riusciamo a trovare più motivazioni per impegnarci a creare la nostra felicità.

Quando va tutto male, provate a pensare in positivo, senza però illudersi di vivere in una realtà parallela. Tante volte per costringerci ad essere ottimisti, forse per paura di soffrire, facciamo finta di non vedere i problemi: questo non è ottimismo, è vigliaccheria.
Una coppia ottimista guarda al futuro come al momento in cui riuscirà ad applicare una soluzione
e non con l'illusione che il problema si risolva da solo. In generale, per essere una coppia ottimista bisognerebbe:
  1. prendersi le nostre responsabilità per il futuro. Ci sono cose che non si possono evitare, lo sappiamo, ma c'è sempre qualcosa che possiamo fare per decidere parte del nostro destino.
  2. esercitarsi continuamente a risolvere tutti i problemi che capitano. Più problemi si risolvono, più aumenta la fiducia nella coppia e la consapevolezza di poter riuscire a creare la nostra felicità;
  3. imparare a trovare gli aspetti positivi di ogni cosa. Sicuramente esistono situazioni molto negative, ma mai in assoluto; c'è sempre qualcosa di positivo da cui si può partire per risollevarci e trovare una soluzione.
  4. Impariamo dagli altri. Nella vita non esistiamo solo noi, ogni giorno le persone risolvono migliaia di problemi: interessiamoci alle loro soluzioni, condividiamole, confrontiamoci, e riusciremo ad essere ancora più ottimisti.
Per capirci meglio, prendiamo ad esempio quelle piccole attenzioni che si dice piacciano alle donne: se il vostro partner da anni ignora sistematicamente un vostro stato d'animo o un vostro bisogno, sbagliereste di grosso ad aspettare che lui cambi da solo. Probabilmente non ha capito quanto certe attenzioni possono essere importanti per voi e spesso si arriva alla conclusione che non cambierà mai.

In virtù di quello che è stato già detto, in questo caso potreste comportarvi così:
  1. fategli notare OGNI VOLTA, anche a rischio di essere pesanti, quando e QUANTO vi manca di rispetto. È una questione di onestà: se vedete un problema che lui non vede, come si potrebbe attribuirgli una qualche colpa? Come si potrebbe pensare che corregga un errore che non sa nemmeno di commettere?
  2. Usate la comprensione, non fermatevi ai pregiudizi. Se non indagate un po', non riuscirete a trarre conclusioni utili a trovare una soluzione;
  3. dialogate con lui, cercate di capire perché non riesce, o non vuole, darvi attenzioni (tante volte non si sa nemmeno il perché). Se riuscite a dimostrare che un certo comportamento può portare vantaggi ad entrambi, state certi che lui ve le darà SPONTANEAMENTE;
  4. Non perdete il contatto con la realtà. Se vi accorgete che le attenzioni che chiedete sono esagerate, se vi rendete conto che sono un vero problema per il vostro partner (ad esempio per il lavoro o lo studio), ridimensionate le vostre esigenze;
  5. elaborate INSIEME un modo per essere felici insieme, trovando una soluzione che venga incontro alle esigenze di entrambi;
  6. Credete in lui e fidatevi.
Ovviamente questo ragionamento vale per tutti, uomini e donne, omo ed etero-sessuali, vecchi e giovani.

Questo modo di agire è molto diverso da un atteggiamento aggressivo, o passivo: nel primo caso rischiereste di far diventare dei semplici gesti d'amore una costrizione che sicuramente non gradirete, nel secondo caso potreste soffrire un'intera vita senza che il vostro partner se ne accorga.

Se riponete ognuno le proprie speranze nell'altro, avrete entrambi molte più motivazioni a cambiare; il vostro lui potrebbe pensare: "Lei pensa che io possa farcela, non voglio deluderla".

Cercate di capire che questo atteggiamento è utile in ogni situazione:
  • quando le cose vanno bene, possiamo puntare a migliorarci come coppia e come singole persone; al contrario, senza ottimismo, vivrete con la paura di perdere la felicità;
  • quando le cose vanno male, si hanno più probabilità di trovare soluzioni, di resistere alle avversità; senza ottimismo, ogni problema della coppia può decretare la fine della relazione.
Inoltre, in caso di rottura del legame, la consapevolezza di non aver mollato fino alla fine fa diminuire di molto i nostri sensi di colpa che, in caso di rottura del rapporto, sono una delle cause dei blocchi emotivi che possono manifestarsi con le successive relazioni.

Se la coppia riuscirà ad avere un sano ottimismo, riuscirete a godervi la vita INSIEME: un atteggiamento positivo, pieno di speranze, può contagiare i partner a vicenda per generare tanto entusiasmo e felicità.

Indipendentemente dal tipo di delusioni che incontrerete, con l'ottimismo avrete sempre una marcia in più per riprendervi. Questa non è una mia opinione, è un dato di fatto.

Provare per credere.

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