Percezione della realtà
Versione 2.0 ?
Quante cose in questo mondo non abbiamo mai visto, toccato, annusato? Quante situazioni, sofferenze, non abbiamo provato sulla nostra pelle?
Non so voi, ma io mi sto rendendo conto sempre più della pochezza dell'uomo. Noi spesso ci limitiamo a basarci solo sulle nostre esperienze, e soprattutto noi giovani, che abbiamo vissuto una ventina o trentina di anni, pretendiamo di capire il mondo avendone assaggiato solo una piccolissima parte.
Non cercare di comprendere il pensiero di una persona è come mancarle di rispetto; raramente in questo modo riusciamo a capire il perché una persona è cosi convinta di una cosa che noi reputiamo stupida o malata, o che darebbe la vita per ciò che abbiamo liquidato come un'assurdità.
Come al solito amo ricordare che comprensione non è approvazione. Comprendere un pedofilo è una cosa, approvare i suoi gesti è un'altra. Inoltre, solo comprendendolo si può capire a fondo il problema ed evitare che sorga un'altra volta, oppure aiutare i potenziali pedofili a diventare tali.
Che cosa è veramente la realtà? Questa è una domanda che in tantissimi si sono fatti e la ricerca di questa risposta ha originato nell'uomo una moltitudine di ricerche e opere a sfondo filosofico.
La realtà è la verità, verità è realtà. Ma qual è la verità?
Quante cose in questo mondo non abbiamo mai visto, toccato, annusato? Quante situazioni, sofferenze, non abbiamo provato sulla nostra pelle?
Non so voi, ma io mi sto rendendo conto sempre più della pochezza dell'uomo. Noi spesso ci limitiamo a basarci solo sulle nostre esperienze, e soprattutto noi giovani, che abbiamo vissuto una ventina o trentina di anni, pretendiamo di capire il mondo avendone assaggiato solo una piccolissima parte.
In base al nostro vissuto ci siamo creati delle idee: i dipendenti pubblici siano tutti raccomandati, le donne siano sono tutte "puttane", gli uomini siano tutti bastardi, ecc.
Ma non pensate che ci sia un pezzo che manca? E' evidente che c'è qualcosa di più, che la nostra esperienza di vita non può assolutamente essere la verità.
Certo, è facile dire: "Io credo solo a ciò che ho visto nella mia vita" - ma è irragionevole pensare di conoscerla, soprattutto se siamo persone che vivono in realtà limitate e non ci interessiamo a null'altro che a noi stessi o al massimo alla nostra piccola cerchia di amici e familiari.
Da qui si evince che, una condivisione delle esperienze può sicuramente portarci ad un qualcosa di più vicino alla Verità.
Ma non pensate che ci sia un pezzo che manca? E' evidente che c'è qualcosa di più, che la nostra esperienza di vita non può assolutamente essere la verità.
Certo, è facile dire: "Io credo solo a ciò che ho visto nella mia vita" - ma è irragionevole pensare di conoscerla, soprattutto se siamo persone che vivono in realtà limitate e non ci interessiamo a null'altro che a noi stessi o al massimo alla nostra piccola cerchia di amici e familiari.
Da qui si evince che, una condivisione delle esperienze può sicuramente portarci ad un qualcosa di più vicino alla Verità.
Personalmente credo che ci sia ancora qualcosa di più, qualcosa che vada al di là della realtà materiale misurabile.
L'anima, lo spirito, la mente; è innegabile che nel mondo esista una parte intangibile, che vada aldilà di religioni, scienze e teorie. Per comodità preferisco condensare tutto in un concetto: la volontà.
La volontà di una persona è reale, però io non la vedo, non la sento e non la tocco. Vedere una persona con un coltello non puoi farmi vedere la sua volontà di uccidere o di tagliare le verdure.
Questa intangibilità vale anche per l'amore, l'odio e tutti i sentimenti e le condizioni mentali.
Inoltre, siete cosi certi che quello che state toccando è la realtà? Ci pensate mai al fatto che forse guardate solo una parte della realtà, che non è la verità, che esiste dell'altro?
Se mia madre mi prepara un piatto di pasta, io sento che quel piatto di pasta è reale perché lo tocco, lo odoro, lo gusto, lo vedo. Ma in quel piatto di pasta ci potrebbero essere tante realtà che noi nemmeno proviamo ad immaginare. In un piatto di pasta possiamo vedere anche l'amore di nostra madre che si è impegnata per farci qualcosa che ci piace, o la sua frustrazione per aver dovuto cucinare e pulire come una schiava per i figli e il marito.
Anche nel sesso, molti si concentrano solo sul piacere materiale, ossia su quelle reazioni chimiche che gli ormoni mettono in atto per far si che noi siamo più forti (uomini) o più elastici e flessibili (donne) e fanno in modo da farcelo piacere. Ma quante persone in quel piacere vedono la scappatoia per fuggire dalla sofferenza di un ex, o un qualcosa per recuperare la propria autostima - "Se lui sta con me, allora valgo qualcosa" - o la volontà di far stare bene il proprio partner o il puro egoismo del piacere personale?
Tutte queste cose spesso non le vediamo perché semplicemente da soli non abbiamo i mezzi. Però, quando conosciamo profondamente una persona, quando abbiamo imparato a sentire le sue medesime sensazioni, le percepiamo anche se scientificamente non possono considerarsi sensazioni "reali".
L'unico modo per avere una maggiore percezione della realtà è la comprensione tra le menti, le anime o chiamatele come volete. Solo parlando con un barbone puoi capire meglio come vive, vivendo insieme a lui capisci ancora di più. Con il nostro partner è lo stesso, cosi come con i nostri parenti, amici e ogni tipo di persona.
L'anima, lo spirito, la mente; è innegabile che nel mondo esista una parte intangibile, che vada aldilà di religioni, scienze e teorie. Per comodità preferisco condensare tutto in un concetto: la volontà.
La volontà di una persona è reale, però io non la vedo, non la sento e non la tocco. Vedere una persona con un coltello non puoi farmi vedere la sua volontà di uccidere o di tagliare le verdure.
Questa intangibilità vale anche per l'amore, l'odio e tutti i sentimenti e le condizioni mentali.
Inoltre, siete cosi certi che quello che state toccando è la realtà? Ci pensate mai al fatto che forse guardate solo una parte della realtà, che non è la verità, che esiste dell'altro?
Se mia madre mi prepara un piatto di pasta, io sento che quel piatto di pasta è reale perché lo tocco, lo odoro, lo gusto, lo vedo. Ma in quel piatto di pasta ci potrebbero essere tante realtà che noi nemmeno proviamo ad immaginare. In un piatto di pasta possiamo vedere anche l'amore di nostra madre che si è impegnata per farci qualcosa che ci piace, o la sua frustrazione per aver dovuto cucinare e pulire come una schiava per i figli e il marito.
Anche nel sesso, molti si concentrano solo sul piacere materiale, ossia su quelle reazioni chimiche che gli ormoni mettono in atto per far si che noi siamo più forti (uomini) o più elastici e flessibili (donne) e fanno in modo da farcelo piacere. Ma quante persone in quel piacere vedono la scappatoia per fuggire dalla sofferenza di un ex, o un qualcosa per recuperare la propria autostima - "Se lui sta con me, allora valgo qualcosa" - o la volontà di far stare bene il proprio partner o il puro egoismo del piacere personale?
Tutte queste cose spesso non le vediamo perché semplicemente da soli non abbiamo i mezzi. Però, quando conosciamo profondamente una persona, quando abbiamo imparato a sentire le sue medesime sensazioni, le percepiamo anche se scientificamente non possono considerarsi sensazioni "reali".
L'unico modo per avere una maggiore percezione della realtà è la comprensione tra le menti, le anime o chiamatele come volete. Solo parlando con un barbone puoi capire meglio come vive, vivendo insieme a lui capisci ancora di più. Con il nostro partner è lo stesso, cosi come con i nostri parenti, amici e ogni tipo di persona.
Non cercare di comprendere il pensiero di una persona è come mancarle di rispetto; raramente in questo modo riusciamo a capire il perché una persona è cosi convinta di una cosa che noi reputiamo stupida o malata, o che darebbe la vita per ciò che abbiamo liquidato come un'assurdità.
Come al solito amo ricordare che comprensione non è approvazione. Comprendere un pedofilo è una cosa, approvare i suoi gesti è un'altra. Inoltre, solo comprendendolo si può capire a fondo il problema ed evitare che sorga un'altra volta, oppure aiutare i potenziali pedofili a diventare tali.
Giudicando senza comprendere, si perde la percezione della realtà e vediamo solo le cose secondo la nostra esperienza, secondo il nostro piccolo mondo.
Il mondo è molto più grande di quello che credete se pensate alle infinite cose che non possiamo percepire. Ovviamente è impossibile provare tutto nella vita ma la conclusione a cui si può giungere è palese: più esperienze condividiamo, conosciamo, comprendiamo, più grande sarà la percezione del nostro mondo.
Non scordatelo mai.
"Quello che noi chiamiamo mondo sembra essere infinito ma in realtà è estremamente limitato.
La porzione che riesci a vedere,
la porzione che puoi raggiungere con le tue mani,
la porzione che riesci a percepire.
Il mondo non è un qualcosa in cui tutto è stabilito, è un qualcosa che ti crei da te"
Yūko Ichihara, dall'anime "xxx HOLiC"
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COMPRENSIONE NON È APPROVAZIONE.
Qualunque cosa io o gli altri possano scrivere, anche la cosa più orribile, il cercare di comprenderla non vuol dire affatto che la approvi.
Ricordalo, è un ottimo esercizio anche per la vita di tutti i giorni.