Versione 1.0 ?
Quante volte avete sentito notizie sulla guerriglia nella striscia di Gaza, gli attacchi Israeliani, gli attacchi Palestinesi, capendo poco o nulla?
Personalmente, forse dovrei anche vergognarmi, non ci ho mai capito niente. Non sapevo il perché, il come e il quando di questa guerra, non sapevo nemmeno i ruoli, i nomi, i posti: nulla.
L’altro giorno, grazie ad un documentario sulla città di
Gerusalemme, ho avuto l’impulso per andare a fare luce su questa storia e ho scoperto che dietro c’è tantissimo da dire. Alla base di tutto ci sono i conflitti Arabo-Israeliani che durano da più di un secolo, la migrazione degli Ebrei nella “Terra promessa” e la dominazione araba che da più di 1000 anni la occupava.
Cominciamo con una breve storia degli
Ebrei. La popolazione Ebraica ha origine oltre
4000 anni fa e per questo motivo è molto difficile risalire alle loro radici. Il documento storico di riferimento più importante è proprio la Bibbia, visti i numerosi riferimenti a luoghi, eventi e periodi storici verificati dagli archeologi.
Gli Ebrei nascono come una popolazione nomade da cui discenderebbe il loro capostipite Abramo. La caratteristica principale di questa popolazione era la religione monoteista. Per un breve periodo si dice che gli Ebrei conobbero la prosperità e il benessere fino a quando non vennero resi schiavi dagli Egiziani. Da allora gli Ebrei furono sempre dominati e perseguitati. Dopo gli egiziani ci furono i Persiani, i Romani, gli Arabi, fino all’impero Ottomano.
Nel
1917, Al termine della
Prima Guerra Mondiale, l’impero Ottomano ne usci sconfitto la Palestina fu affidata alla Gran Bretagna dall'allora
Società delle Nazioni (una specie di ONU). Gli aglo-sassoni, per tradizione molto democratici, presero subito in considerazione l’eventualità di una patria ebraica li dove ormai da più di 1000 anni vivevano popolazione musulmane palestinesi. In quegli anni gli Ebrei in Palestina erano una minoranza.
Con la Seconda Guerra Mondiale avvennero due avvenimenti importantissimi:
Questi due avvenimenti diedero origine ad una migrazione che portò ad un rapido incremento della popolazione Ebraica in Palestina, fino a superare in numero la popolazione palestinese musulmana. Proprio come succede oggi in Italia con gli immigrati, i Palestinesi musulmani si sentirono minacciati e diedero vita alla
Grande Rivolta Araba , una grande guerra civile.
Dopo la Seconda Grande Guerra, l’ONU decise di risolvere la delicata situazione con il principio “due popoli due stati”. Gli Ebrei, ovviamente, accettarono la risoluzione mentre la popolazione araba, sentendosi derubata di qualcosa che prima apparteneva a loro, non fu mai d’accordo.
Il 14 Maggio
1948,
nasce lo Stato di Israele. Da questo momento gli Ebrei palestinesi sono chiamati
Israeliani. Cominciò lo spostamento delle truppe britanniche che avevano il mandato internazionale, lasciando al neo-stato le risorse per essere indipendente, risorse che furono soprattutto usate per gli armamenti militari.
Dopo il ritiro delle truppe Britanniche, dopo il 1948, tutti gli stati arabi vicini (Libano, Egitto, Transgiordania, Siria e Iraq) attaccarono subito lo stato di Israele il quale però non solo si difese bene, ma causo una migrazione degli arabi Palestinesi fuori da Israele. Da questo momento in poi gli Israeliani saranno la netta maggioranza della popolazione, pur perdendo buona parte dell’originario Stato di Israele.
Nel
1967 scoppia un nuovo conflitto Arabo-Israeliano: la
Guerra dei 6 Giorni. Senza andare troppo nello specifico, questa guerra lampo si conclude con la riconquista dei territori persi dopo il 1948.
Nel
1973 Egitto e Siria fanno un nuovo attacco, la
Guerra del Kippur, durante le festività ebraiche, sottraendo alcuni territori che però poi vengono riconquistati da Israele nelle settimane successive.
La fine di tutte le guerre tra stati si ha nel
1978 con gli
Accordi di Camp David, dove Israele si impegna a restituire all’Egitto la penisola del Sinai e l’Egitto a riconoscere lo Stato di Israele.
Da questo momento ci saranno
oltre 30 anni di guerre civili, la nascita di movimenti rivoluzionari di ogni tipo che daranno sfogo ad un interminabile spirale di violenza. Lascio a voi gli approfondimenti per fare un salto ai giorni nostri. Consiglio vivamente di approfondire l’
Operazione Piombo Fuso, un operazione militare Israeliana abbastanza recente.
Oggi gli Israeliani sono la maggioranza e, pur avendo messo da parte la violenza fisica, attuano una vera e propria violenza psicologica ai Palestinesi. Per un palestinese è impossibile vivere, appena si assenta da casa più del dovuto lo stato può abbatterla o requisirla. In caso di disguidi tra un Israelita e un Palestinese la giustizia ha due pesi e due misure, ogni cosa è stata esasperata da una burocrazia non equa.
L’ONU, con la
IV Convenzione di Ginevra, regolamentò il comportamento che uno stato deve avere quando
occupa un territorio:
la popolazione civile deve avere tutto quello che gli serve per vivere, compresa la garanzia dei diritti civili. Lo Stato di Israele però non vede Israele come un territorio occupato, bensì come
conteso e si sente autorizzato a fare ciò che vuole. Capisco che dietro la situazione attuale c’è un intero secolo di odio da digerire, capisco anche che gli Ebrei sono stati un popolo bersagliato per millenni, la realtà è che però l’esercitò Israeliano si sta macchiando di grossi crimini contro l’umanità.
Come ulteriore approfondimento vi lascio due ottimi documentari di
Vanguard:
Capirete molte cose in più. In ogni caso sono certo che dopo questa lettura capirete cosa sta succedendo oggi nello stato di Israele, in particolare nella striscia di Gaza.
Molti stati, anche per convenienza, si schierano a seconda dei casi con gli Israeliani o con i Palestinesi. Personalmente non so con chi schierarmi,
dire di possedere una terra per ragioni "bibliche" mi sembra un assurdità, e gli Israeliani hanno fatto ai palestinesi proprio qualcosa di simile a ciò che gli Egiziani fecero con loro migliaia di anni fa.
Scherzosamente, mi viene da pensare che noi Italiani potremo reclamare mezzo mondo, in virtù delle conquiste passate dell'Impero Romano.
Una soluzione, complicatissima, sarebbe una convivenza pacifica tra i popoli che si potrà raggiungere solo perdonando morte, torture, violenze, sofferenze di migliaia di anni, soprattutto negli ultimi 30 anni. E’ una situazione davvero difficile la quale, se si va avanti cosi, credo si risolverà in maniera infelice per tutti.
Alla prossima.
FONTI
PER SAPERNE DI PIU'
Alla Facoltà di Lettere di Roma Tre il documentario "Fuori legge" del Physician for Human Right racconta il conflitto arabo israeliano dai territori occupati palestinesi.
RispondiEliminaAl seguente link il nostro servizio: http://www.uniroma.tv/?id_video=18377
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