Comprensione

  Versione 2.0   ?

Sono certo che durante la nostra vita vi sarà capitato di dire la frase: "Sì ok, ho capito!" per poi rendervi conto di non aver capito molto.

Tante volte parliamo di comprensione, vorremmo essere capiti, che gli altri capissero, senza esserci mai posti il problema di capire il significato profondo di questa parola; cominciamo quindi analizzandola.

Se nel dizionario cerco la parola "Comprendere", trovo:



Comprendere: 1 Intendere, afferrare; 2 Contenere.

Etimologicamente significa "prendere con", come se si prendesse qualcosa insieme ad altre cose. Inoltre ha anche il significato di intendere, ossia "tendere verso" qualcosa e il significato di afferrare, ossia "impugnare il ferro", come attaccarsi a qualcosa.
Da queste considerazioni, possiamo definire meglio la parola comprendere. Io ho compreso una cosa quando:
  1. Mi sono teso verso di essa, ho accorciato la distanza tra me e questa cosa.
  2. L'ho presa con la mia cultura, con le mie nozioni. E' parte di me, l'ho accolta nella mia testa.
  3. Mi sono attaccato ad essa, l'ho impugnata, la controllo e posso usarla come credo, sia nel bene che nel male.
È molto importante comprendere la comprensione, perché quest'ultima è indispensabile per acquisire la conoscenza, nonché per confrontarci con gli altri e per costruire una società più unita e compatta.

All'uomo, tramite la conoscenza, si aprono infinite strade che gli consentono scegliere ciò che ama, ciò che gli serve per stare meglio e per vivere come crede. E' proprio il primo passo verso la libertà intellettuale.

Grazie alla comprensione è possibile conoscersi, condividere emozioni, pensieri, passioni e soprattutto allargare le nostre menti.

Quando invece la gente ci giudica in modo superficiale, senza sforzarsi di comprendere, commette un errore madornale. A tutti farebbe piacere sentirsi dire: "Cosa hai? Come mai ti comporti cosi?" - indipendentemente dagli scopi di chi si interessa a noi.

Dovremmo abolire i pregiudizi, cercare sempre un confronto così che i pensieri degli altri entrino nella nostra mente, in modo da poterli sperimentare per poi valutarli come meritano. Tenendo ben presente che comprensione non è approvazione, noi possiamo arrivare a capire le situazioni più strane.

Provate a fare un salto con la fantasia: provate ad immaginare un mondo dove le persone prima di giudicare cercano di capire meglio le situazioni, provate a valutarne gli aspetti negativi e positivi.

Se pensate che questo mondo potrebbe essere migliore, allora comportatevi con gli altri come vorreste che gli altri si comportassero con voi stessi. Non scordatevi però che non basta comprendere le situazioni, servono anche le buone intenzioni se si vogliono ottenere effetti positivi.

Non so se gli altri ricambieranno i vostri sforzi, ma almeno avrete una maggiore consapevolezza della realtà, qualcosa che nessuno potrà mai portarvi via.

Buona serata

Si ringrazia Verox per il suo commento costruttivo.

Commenti

  1. "Comportatevi con gli altri come vorreste che gli altri si comportassero con voi."
    Non è facile, e sai perché? Un esempio pratico: quando qualcuno ha bisogno di un sostegno morale o di un favore (materiale o morale), c'è sempre qualcuno disponibile a farlo. Questa persona si appresta ad ACCORCIARE LE DISTANZE CHE LA SEPARAVANO dal problema, ad ACCOGLIERE IN TESTA RENDENDO PROPRIO il problema altrui e a CONTROLLARE COME MEGLIO CREDE la situazione. Dunque, possiamo dire che il problema che prima era di un individuo soltanto, adesso è condiviso. La condivisione implica che le due persone coinvolte (una per caso, una per sua volontà) o almeno quella "comprensiva" sappia il significato della parola "Condivisione". Ho fatto anche io una ricerca sul vocabolario. "Condividere: dividere con più persone, Spartire, Parteciparvi." Direi che nel caso citato sopra, il significato che ci interessa è "Parteciparvi", ma anche "Dividere con più persone". "Parteciparvi" implica un lavoro di squadra al fine di risolvere il problema. Una cosa del genere implica rispetto reciproco, fiducia e non prevede alcun genere di pregiudizio, altrimenti i primi due punti non sarebbero realizzabili. Nella nostra società "tutti abbiamo la puzza sotto il naso". Questo sta a significare che NESSUNO partecipa a qualcosa, ma TUTTI fanno qualcosa insieme, OGNUNO per scopi personali. Penso che questo si chiami OPPORTUNISMO. Colgono l'opportunità e ci vanno SEMPRE e SOLO a guadagnare, mettendo da parte la COMPRENSIONE, l'ALTRUISMO, la PARTECIPAZIONE. Ma forse mi sbaglio. Insomma, su queste basi, volevo solo dire che:
    1. La curiosità non nasce dal pregiudizio;
    2. I pregiudizi portano a rapporti fondati su falsità;
    3. Quando uno presta il suo aiuto ad un'altra persona, lo deve fare in primo luogo per questa e poi, se ci dovessero essere risvolti positivi per il personale, anche per questi.
    Forse sono stata un po' vaga, ma il concetto penso sia facilmente estrapolabile ^^"

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  2. Ottimo commento, sulla parte finale ho sottovalutato la questione che hai posto.

    Farò un post che parte dal tuo commento.

    RispondiElimina

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