Vedere l'invisibile

  Versione 1.0    ?

Mai come in questo periodo della mia vita mi sto rendendo conto di come l'essere umano sa essere cieco alla realtà dei fatti e di come cambia la sua percezione del futuro.

Ovviamente anche io  a volte faccio parte di questi "ciechi" e non me ne tiro fuori. La gente spesso vede ciò che vuole vedere e non quello che realmente c'è; sono certo che tanti di voi vedono ed in parte capiscono questo fenomeno.

Quello che non capisco invece è il perchè la gente sceglie di vedere con pessimismo il suo futuro. Ho parlato con degli amici mesi fa e mi spiegavano il perchè non volevano mettere radici in questo mondo. Desideravano una vita tale da consentirgli la morte che loro desideravano.

Noi siamo esseri liberi e io non sono nessuno per dire agli altri cosa scegliere. Però alcune volte mi chiedo cosa succederebbe se noi riuscissimo a vedere le cose per come sono, se noi solo avessimo il coraggio e la forza per indagare, trovare i punti deboli di ciò che ci affligge e risolvere i problemi che ci assillano forse la nostra vita sarebbe diversa.

Troppe volte vedo gente che combatte con tutte le proprie forze, ma che le usa male, le sfrutta in cause deleterie per il proprio corpo e il loro spirito. C'è chi si droga, c'è chi lotta per inserirsi in gruppi sociali, politici, di tifo organizzato, criminali, religiosi solo per sentirsi parte di un gruppo, per sentire che loro sono parte di qualcosa, per avere una guida in un mondo in cui si sentono persi.

Noi già facciamo parte di un sistema che già di suo è altamente complesso. Questo sistema è il mondo, la vita, la sopravvivenza, se smettiamo di pensare alla nostra salute interiore diventa ancora piu complesso vivere.

Siamo in un epoca dove nei paesi sviluppati come l'italia sono state debellate malattie di ogni genere e si riescono almeno a fronteggiare malattie impossibili come AIDS e Cancro, ma non ci accorgiamo che la prima causa di morte nei paesi Europei e nord Americani sono stress, obesità, alcol, droga, fumo e molti altri tipi di psicodipendenza. Possibile che il troppo benessere ci stia uccidendo?

Una volta, i nostri nonni che non erano fortunati come noi, avevano degli obbiettivi e degli ideali. Anche se erano semplici, erano pur sempre obbiettivi. Dovevano mantenere la famiglia, portare ogni giorno il pane a casa, dare un futuro ai propri figli.

Non dico che si debba essere a tutti i costi onesti, leali, altruisti ecc... So che in questo mondo è una scelta difficile comportarsi rettamente, ma se ognuno di noi avesse un obbiettivo sano e semplice, simile a quelli della famiglia, del lavoro, del riuscire a "guadagnarsi la pagnotta" per mangiare, forse ci sarebbe meno stress, meno drogati, meno alcolizzati, meno fanatici.

Non mi sorprende che in italia si stia ritornando ad uno pseudo-fascismo. La gente ha bisogno di una guida forte proprio perchè è diventata debole, non ha la forza di agire in gruppo per cambiare le cose. E' più facile delegare le decisioni della nostra vita al Fhurer, a un potente, piuttosto che prenderle da soli.

Una volta Berlusconi disse che il comunismo portava miseria, morte e terrore. Prendo in prestito questa citazione per estenderci a questo concetto: il comunismo, il fascismo, ogni movimento sociale e politico, se tutto andasse in modo perfetto, sarebbe una dolce utopia.

Chi non vorrebbe un mondo in cui ci fosse un duce che si batta per far rispettare i buoni principi, che non faccia morire di fame nessuno, che faccia lavorare tutti e che dia a tutti ciò che meritano nel bene e nel male? Oppure chi non vorrebbe un mondo in cui tutto è di tutti, tutti lavorassero tanto per il bene degli altri, tutti prendessero solo quello di cui hanno bisogno senza specularci.

Le idee sono belle, fantastiche, ma purtroppo noi uomini non siamo solo luce ma c'è anche una buona percentuale di oscurità che ci avvolge, un oscurità che inevitabilmente, per tutta la vita, nei secoli e nei secoli, porterà miseria, morte e terrore. La colpa quindi non è del comunismo o del fascismo, ma degli estremismi che fanno uscire dall'uomo il peggio di se, soprattutto quando è psicologicamente debole e succube dei poteri forti.

Riagganciandoci al concetto che volevo esprimere all'inizio, prima di far parte di un gruppo, prima di abbandonarsi ad una vita che non ci piace, possiamo almeno fare il nostro dovere di esseri viventi, possiamo iniziare almeno a vivere cercando di prendere solo quello è necessario.

Vivendo in modo equilibrato, senza sottrarre agli altri più di quanto ci serve, non solo troveremo il senso di tante cose ma renderemo anche migliore questo mondo; ci sarà bisogno di tanta forza per intraprendere una scelta del genere, perchè ci sarà sempre chi cercherà di toglierci ciò che ci serve.

Non sappiamo fermarci, andiamo sempre più veloci, non sappiamo più quale sia il giusto peso e la giusta misura. Si fa spesso troppo, sia nell'abbondanza che nella mancanza. C'è chi butta la pasta che è venuta scotta, c'è chi mangia i vermi da terra.

Probabilmente il mondo ha già un certo equilibrio globale, ma localmente ci sono variazioni troppo forti tra benessere e malessere; questa situazione non è equa nei confronti dell'umanità.

Le giuste misure sono impercettibili senza la conoscenza, senza la nostra semplice curiosità.

Esse possono addirittura essere invisibili e noi dobbiamo necessariamente imparare a vedere ciò che in apparenza non si vede, a vedere l'invisibile.

Amare qualcuno significa vedere un miracolo invisibile agli altri. 
François Mauriac

Dio è l'invisibile evidente. 
Victor Hugo

L'essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore.
Antoine De Saint-Exupery

L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede.
Arthur Schopenhauer

L'uomo è sempre invisibile, l'uomo si trova sempre dietro le cose che fa.
Giorgio Angelo Livraga

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