Problem solving domestico per le nostre ansie

 Versione 1.0  ?


Tra i difetti che ho, molti difetti, ce n'è uno che veramente mi infastidisce.

Capita a tutti che, pensiero dopo pensiero, si accumulino nella testa tante di quelle preoccupazioni da sentirne materialmente il peso, sotto forma di tensione muscolare.

Ebbene, questa tensione muscolare la accumulo principalmente nei muscoli attorno alle vertebre cervicali, quelle che sostengono il collo. A fine giornata quella tensione muscolare si trasforma in dolore, sicuramente sopportabile, ma molto fastidioso.

Visto che lo stress di questo periodo sta raggiungendo livelli, a mio parere, inaccettabili, ho deciso di provare qualche rimedio extra che devo dire mi sta dando qualche miglioramento. 
Come prima cosa ho provato con un vecchio corso di Chi kung che avevo su un mio vecchio dvd. L'estate lo pratico spesso e come al solito ha dato molti risultati positivi sotto l'aspetto del rilassamento.

Per chi non sappia cosa è, diciamo che il Chi kung è come una meditazione in movimento che, nel mio caso, è molto utile perché spesso fatico a concentrarmi; fare dei movimenti mentre si medita aiuta l'equilibrio mentale, dell'anima e fisico.

Questo rilassamento però non è stato sufficiente, perché le ansie rimanevano e dopo poche ore tornavo ad irrigidirmi.

Mi sono reso conto che, quando i pensieri sono troppo pesanti (economici, professionali e personali), è necessario mettersi a tavolino e fare un po' il punto della situazione.

Alla fine ho letteralmente fatto così:
  1. ho scritto in dei fogli di block notes tutti i problemi che avevo, separatamente (es. pagare assicurazione);
  2. in ogni foglio con il problema singolo, ho scritto i sotto-problemi che mi preoccupavano (es. trovare la copertura economica, dove risparmiare, quando andare, ecc....)
Mi sono trovato con 8 fogli, dove in ogni foglio c'erano dai 3 ai 7 sotto-problemi. Avevo circa 40 preoccupazioni nella mia testa.

Resomi conto della situazione, ho preso un altro foglio e ho segnato in una lista tutte le criticità che potevo risolvere al più presto.

Oggi sono passato alla pratica, buona parte dei punti della lista sono cancellati e mi sento meglio ma, purtroppo, ci sono delle cose che non si possono fare subito, ma vanno fatte al momento giusto.

Per queste cose devo imparare a pensare di più al presente e meno al futuro e in questo periodo mi riesce difficile.

A conclusione di questo post posso dirvi:
La serenità si conquista risolvendo i problemi che ci assillano, in modo definitivo.
Anche se è difficile, dobbiamo sforzarci di affrontare solo i problemi che possiamo risolvere ORA, con la consapevolezza che riusciremo a procurarci i mezzi per risolvere i problemi di domani.
Non serve a niente pensare oggi a qualcosa che nemmeno siamo sicuri che accadrà domani.
Pianificare le nostre vittorie significa preparare ORA gli strumenti e le capacità adeguate.
Pensare al nostro possibile fallimento è totalmente inutile.

Infine, e questo lo aggiungo arbitrariamente, dobbiamo ricordarci che, pur fallendo le prove che ci attendono, non sarà la fine del mondo.

Possiamo sempre recuperare un errore e, qualora non potremo rimediare, potremo sempre usare le nostre potenzialità per fare tante altre cose positive.

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