Libertà di credo

Sono anni, tanti anni, che vedo spuntare come funghi atei e pseudo atei, e mi convinco sempre più di come l'ignoranza (nel senso di non sapere) delle persone coinvolga tutte le sfere sociali, anche quella religiosa.

Scrivo questo post perché, soprattutto dopo le ultime vicende della Chiesa e della pedofilia, vedo che chi crede in Dio viene bersagliato forse troppo, come se il dio dei cristiani fosse il Papa in persona e tutto il clero.

Io ho molti amici che non credono alle religioni ma sono ben pochi coloro si dimostrano dei veri atei. Un ateo, che non crede in nessun dio, non può odiare una cosa che non esiste, però molti la odiano come se fosse reale e forse la odiano ancora di più di quanto i Cristiani o gli Islamici amino il loro dio.

Personalmente io, a 18-19 anni, ero diventato ateo e criticavo tutti quelli che andavano in Chiesa, i preti, papi, cardinali e tutta la storia del cristianesimo.

La verità però era che non ero veramente un ateo, la verità era che ero incazzato nero con il Dio che mi ero costruito. Non capivo il perchè permettesse il male, non capivo perchè la mia vita non era come volevo, non capivo perchè i "buoni" rimanevano fregati e i "cattivi" avevano le cose belle.

Lasciai quindi il Cristianesimo, anche perché lo praticavo ben poco, e cercai tra libri, altre filosofie e religioni quel senso della vita che avevo perso.

Informandomi bene scopri molte cose e, ironia della sorte, scopri che conoscevo ben poco anche del Cristianesimo.

Non tutti sanno che, nella religione Cristiana, c'è un importantissimo pilastro su cui si basa tutto: il Libero Arbitrio.

Questo vuol dire che, sempre se il dio dei Cristiani esiste, un cristiano è libero di suicidarsi, di uccidere, di violentare un bambino, o salvare delle vite, aiutare poveri e mangiare pasta al forno. Qualsiasi cosa l'uomo sceglie, il dio dei Cristiani non interferisce con le sue scelte.

Perché? Principalmente perchè il dio dei Cristiani non vuole costringere gli uomini ad amarlo ma preferisce che le persone facciano la sua volontà liberamente, ossia quella di amare. Giustamente chi di noi vorrebbe costringere la propria fidanzata ad amarci? Questa è forse una delle poche cose logiche di questa religione.

E perché sulla terra esiste il male? Perché il dio dei Cristiani permette il male nel mondo? Questa fu una delle cose che mi sfuggì per molto tempo e tuttora, anche tra i Cristiani più tenaci, vedo persone che non capiscono.

La religione Cristiana prevede un aldilà, ossia una vita eterna dopo la morte. Questo vuol dire che qualsiasi cosa succede qui sulla terra è solo una prova per poterci guadagnare un eventuale paradiso o inferno.

Cosa sono 60 anni di sofferenze a confronto di milioni di anni in paradiso? Cosa sono 100 anni di prepotenze, ricchezze e lusso a confronto di milioni di anni di inferno? Se queste sono le premesse, non capisco perchè ci si lamenta dal male del mondo. Se il mondo fosse perfetto sarebbe già il paradiso, o no?

Oltretutto, si confonde spesso la religione con le istituzioni religiose. La Chiesa e la Bibbia sono creazioni degli uomini. In quanto creazioni umane sono soggette all'errore e quindi è normale che la bibbia possa dire qualcosa di errato, è normalissimo che un prete possa sbagliare proprio perchè sono esseri umani come noi. Esistono i preti mafiosi, ladri, pedofili proprio come esistono nel mondo laico.

Alcuni anni fa ho deciso di credere di nuovo nel dio dei Cristiani, che ora è il mio Dio. Sinceramente non ho la facoltà di dire se Dio esiste o no, se sia giusto o no, ma ho scelto di crederci e, anche se non esistesse, io sento che è giusto basare la propria vita sull'amore verso gli altri, il rispetto verso tutti, sul senso della giustizia, sull'equilibrio della vita, sul coraggio di difendere le persone che amiamo e sulla conoscenza come base per poter unire tutti i popoli.

Queste cose sono tutte nel Cristianesimo, ma solo chi ha il coraggio di indagare davvero può capirle pienamente. Sottolineo la parola coraggio, perchè ce ne vuole per perdere tempo in una cosa di cui non si avrà mai la certezza matematica della sua esistenza.

Io ho parlato del Cristianesimo perchè è la religione che conosco meglio, ma anche il Buddismo non è male e ci sono tante altre religioni che racchiudono sicuramente molti più valori morali e saggezza di quelli che ci vengono trasmessi dai media o dai i modelli di vita che ci impongono oggi.

Sinceramente, credo che la gente abbia il diritto di odiare il dio dei cristiani, se non non li ferma Lui, perchè dovrei farlo io? Però credo che a nessuno piaccia sentirsi dire cosa credere o non credere.

Per una vita, tutti noi Italiani, siamo stati indottrinati per credere senza spiegazioni ad una religione che ci appioppano come se fosse una cosa obbligata, ma la verità è che nessuno ci obbliga a credere in qualcosa, soprattutto il dio dei Cristiani.

Quindi, in virtù della dittatura religiosa che abbiamo subito dall'infanzia, sarebbe bello che gli atei, pseudoatei e religiosi non dicano agli altri cosa fare, cosa dire o cosa pensare.
Dire: "Io credo che dio non esista" è OK.
Dire: "Tu sei un cretino perchè credi in un dio che non esiste" non è solo una mancanza di rispetto, ma è anche una dimostrazione di presunzione di sapere qualcosa che non si sa, qualcosa che nessuno può sapere.

Che tu sia ateo o credente, non dire mai agli altri cosa fare perchè la libertà di culto è un diritto di tutta l'umanità.

Questo problema va al di là della semplice mancanza di rispetto; se in Italia non si imponesse il Cristianesimo come unica via non ci sarebbe quell'ateismo malato che va cosi di moda tra i giovani e sopratutto non ci sarebbero tanti pseudo-cristiani, che difendono il crocifisso nelle scuole ma non ci pensano due volte ad abbandonarsi ad ideologie razziste.

Se crediamo davvero in quello che crediamo, allora diventiamo testimoni del nostro credo!

Se essere atei o cristiani è giusto, gli altri lo vedranno e ci prenderanno ad esempio senza che noi spendiamo una sola parola per dirgli cosa pensare o non pensare.

Credo che questo sia corretto e rispettoso verso tutti. Qualunque sia il nostro credo, il rispetto e l'amore verso il prossimo sono cose positive.

Infine, se davvero volete essere atei "attivi", vi invito ad annullare il battesimo, dato che è una cosa che si può fare.

Questo non serve a "cancellare Dio", dato che per un ateo sarebbe un controsenso fare una cerimonia religiosa per un qualcosa che non esiste. Annullare il battesimo serve per dare una forma ufficiale alla vostra protesta.

Magari, chissà, forse il mondo migliorera proprio grazie a quelli che non credono in nessun Dio, e allora sì, che dovranno tutti ricredersi. Ci sarebbero le basi per una nuova rivoluzione culturale per tutta l'umanità.

Se avete qualcosa da dirmi lasciatemi pure un commento, c'è anche la possibilità di lasciare commenti anonimi. Nella vita ognuno di noi la pensa in un modo, confrontarsi (e non imporre il proprio pensiero) con chi la pensa diversamente è un modo per unire e per aprire le nostre menti. Se c'è qualcosa che mi sfugge sarò lieto di scoprirlo grazie ai lettori che mi faranno partecipi dei loro pensieri.

Alla prossima.

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