I quesiti del referendum del 12 e 13 Giugno 2011

Carissimi lettori e utenti che capitano qui per caso, vorrei ricordarvi che il 12 e 13 Giugno 2011 c'è un referendum molto importante.

Questo referendum è abrogativo, quindi non dovete dimenticarvi che per dire NO ad un quesito bisogna votare SI.

Questo referendum è molto importante perché è una delle poche occasioni il cui la democrazia può esprimersi direttamente sulle strategie da seguire per la propria nazione.


Se il governo non riuscirà a sabotarlo, i quesiti saranno:


1 Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
SI  Blocco della privatizzazione della gestione dei servizi idrici attraverso un progressivo abbassamento delle quote azionarie che ancora i comuni detengono nelle ex municipalizzate.
NO La normativa rimane quella decisa dal governo.

2 Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito.
SI Cancellazione della previsione secondo la quale la tariffa della relativa bolletta viene determinata anche in base all'adeguatezza della remunerazione del capitale investito e non unicamente rispetto alla qualità della risorsa idrica, al servizio fornito, alle opere, agli adeguamenti necessari e all'entità dei costi di gestione dei lavori.
NO La normativa rimane quella decisa dal governo.

3 Nuove centrali per la produzione di energia nucleare.
SI Abrogazione della norma per la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare relativo al Decreto Legge riguardante le disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria del 25 giugno 2008 e convertito in legge il 6 agosto dello stesso anno. Gli altri punti toccati da questo quesito riguardano la “localizzazione” delle centrali, le “procedure autorizzative” e altre norme che contengono disposizioni strettamente funzionali al perseguimento degli impegni internazionali e comunitari dell’Italia, in particolare legati all’ambito di operatività del trattato Euratom.
NO Si rispettano le disposizioni del governo.

4 Legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale.
SI Abrogazione totale della legge che impedisce ai magistrati di convocare in udienza penale il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri, a causa degli impegni politici di questi. La Corte Costituzionale con Sentenza 23/2011 ha dichiarato la corrispondente norma incostituzionale nella parte in cui il relativo magistrato non può respingere la citata richiesta degli interessati nella non sussistenza di un valido motivo in merito.
NO Mantenimento della suddetta disposizione.


Si sta parlando tantissimo delle tematiche del referendum da più di un anno, non è quindi necessario che io spenda altre parole. Se avete dei dubbi andatevi a leggere le norme nominate nei quesiti così da poter capire meglio cosa è che approvate o abrogate. 

Purtroppo in televisione se ne sta parlando davvero poco per disincentivare l'affluenza alle urne, per questo motivo vi invito ad informare più persone possibili e a spiegargli tutti e 4 i quesiti.

Ciò che vi raccomando è di ragionare con le vostre teste, non fatevi influenzare da altre persone, chiunque esse siano. La mia posizione è quella di votare 4 SI e mi auguro che sia questa la scelta definitiva degli italiani, ma ciò non toglie che io rispetti l'opinione di chi si fida del governo.

In ogni caso andare a votare è un dovere, perché contribuire a non far raggiungere il quorum corrisponde ad una vigliaccata, una sottrazione della sovranità popolare agli Italiani.

Se volete votare 4 NO, auspico che abbiate il coraggio di andarvi a confrontare con gli altri Italiani.

Per saperne di più:


Commenti

  1. Vorrei che questo popolo bislacco la smettesse di lasciarsi infinocchiare da una classe politica di abbuffini e andasse a votare i referendum con 4 SI.
    Sarebbe ora di cacciare questa vergognosa classe politica dal parlamento e costringerla ad andare a lavorare per capire quanta fatica e sudore bisogna gettare per un miserabile stipendio da fame.

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  2. Purtroppo il popolo italiano deve crescere. Dall'alto hanno sempre contribuito a fare in modo che restassimo con i prosciutti agli occhi.

    Ma con internet le cose stanno cambiando fortunatamente...

    RispondiElimina

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